Rendere ogni singola pagina sul tuo blog ‘sempreverde’
Le pagine web non possono essere destinate a durare per sempre, ma sicuramente possono essere scritte in modo da poter essere sfruttate più a lungo.
Molte pagine e così anche molti articoli pubblicati oggi mancano di qualità a lungo termine, il che significa che nel giro di pochi mesi o anni, saranno obsolete e inutili. Esse si uniranno quindi ai miliardi di altre pagine del Web diventando inutili – non lette, non indicizzate, e dimenticati.
Sembra abbastanza triste. Non deve essere per forza in questo modo, però. In questo articolo, voglio mostrarvi come si può rendere ogni pagina del vostro blog ‘sempreverde’.
Che cosa si intende per “Sempreverde”?
Un contenuto sempreverde è quello che continua a guadagnare traffico dai motori di ricerca e viene ancora letto molto tempo dopo la sua pubblicazione.
1. E’ importante sia il motore di ricerca quanto il lettore del blog
Il più grande problema per quanto riguarda i contenuti sempreverdi è che tutto riguarda il lettore / utente in contrasto con i motori di ricerca. In genere, quando si parla di Ottimizzazione SEO, nel modo migliore possibile bisogna creare contenuti per gli utenti, non per i motori di ricerca.
Con un contenuti che deve rivelarsi sempreverde, bisogna leggermente invertire la tendenza. Come può essere un contenuto sempreverde se viene scritto solo per gli utenti e poi questo non viene indicizzato correttamente dai motori di ricerca e nei risultati della ricerca stessa? E’ come se non esistesse.
Di contro, se l’articolo è sempreverde per i motori di ricerca, potrebbe non esserlo per chiunque altro.
2. Un contenuto sempreverde deve avere contenuti pertinenti per diversi utenti
L’idea alla base dei contenuti sempreverdi è rilevante. La rilevanza è un argomento scomodo, perché un vecchio articolo potrebbe essere rilevante per chi cerca qualcosa nel passato, ma irrilevante per qualcuno in cerca di informazioni aggiornate. Si può creare contenuto per soddisfare entrambi gli utenti? Sì, continua a leggere.
3. Alcuni tipi di contenuti non possono essere sempreverdi e va bene così
La natura di alcuni articoli e argomenti rifiuta di essere sempreverde. E va bene?Certo. Perché? Perché articoli come “Le migliori ricette di cucina del 2012″ o “Consigli SEO del 2010″, nel 2015, saranno considerati obsoleti.
4. Non si tratta solo di articoli
Non bisogna cedere all’idea che “sempreverde” sia un aggettivo valido solo per gli articoli. In realtà, alcuni tra i più importanti tipi di contenuti sono video e infografiche . Quindi bisogna sperimentare su ogni tipo di contenuto.
Che tipo di contenuti funzionano meglio per essere sempreverdi?
Ricorda ancora una volta che i contenuti sempreverdi non sono solo solo per i lettori – ma per i motori di ricerca, anche. Ci sono particolari tipi di contenuti che sono in grado di generare traffico di ricerca anche dopo qualche anno. Allo stesso tempo, questo è il tipo di contenuto che i lettori leggono più volentieri.
Casi.
I casi di studio sembrano il contrario del termine sempreverde, ma sono in realtà davvero impressionanti.
Il termine “caso di studio” è sicuramente una ricerca eccellente per le lunghe query di ricerca che possono generare molti visitatori. I migliori produttori di contenuti del settore stanno pubblicando tantissimi “casi di studio”. Il contenuto di questi studi è spesso offerto in PDF.
Altri ricercatori citano questi studi e dei collegamenti, che li rende un potente canale per il traffico e la costruzione di link.
Definizioni e spiegazioni. Queste sono alcune delle più preziose fonti di contenuti sempreverdi per entrambi i lettori e motori di ricerca. Avete notato come Google mette in risalto queste query di ricerca?
Le definizioni non passano mai di moda. Se si crea un utile glossario dei termini soprattutto nelle query molto lunghe, si guadagnerà traffico quasi sempre.
Articoli di tutorial – come fare. Internet ha più articoli pratici di quanto se ne possano contare. Va bene così perché Google li ama e così anche i lettori.
Le guide e gli articoli su come fare qualcosa sono eccezionali a causa della lunga permanenza sul sito per leggerli e per l’utilità pratica per i lettori.
Rapporti su notizie o avvenimenti. Come un caso di studio, un rapporto è una forma di contenuto che vive a lungo anche dopo la data di pubblicazione originale.
A dispetto di questo argomento legato al tempo, i rapporti sono una miniera d’oro per la ricerca. Ancora una volta, questo significa che i rapporti saranno una grande fonte per raccogliere link e citazioni in tutto il web.
Suggerimenti e trucchi. Chi non ama i suggerimenti, i trucchi e le scorciatoie nel fare qualsiasi cosa, dal computer al fai da te? Fate una prova con qualche articolo, e vedrete il traffico durare a lungo.
Liste. Sempre popolari, l’articolo che contine delle liste con qualsivoglia elemento è un ottimo modo per avere contenuti sempreverdi.
Come si fa a rendere i contenuti Sempreverdi?
Le componenti più importanti nella creazione di contenuti sempreverdi sono, naturalmente, pertinenza e qualità. Tuttavia, ci sono tecniche che è possibile utilizzare che renderà qualsiasi pagina più sempreverde.
Visualizzare la data. In primo luogo, mostrare la data. Non c’è nessuna buona ragione per nascondere la data di pubblicazione di un articolo. Quando si nasconde la data, si stanno sollevando dubbi nella mente dell’utente circa la natura sempreverde dei tuoi contenuti. L’utente vuole sapere, è rilevante per i miei interessi quello che sto leggendo in questo momento?
Senza una data, gli utenti possono restare con il dubbio – o semplicemente abbandonano la pagina piuttosto che rischiare di farsi ingannare dalle informazioni non aggiornate.
Quando si visualizza la data di pubblicazione dell’articolo, si consente all’utente finale di fare una scelta tra rimanere e continuare a leggere o lasciare la pagina.
Aggiorna i tuoi contenuti su una base sistematica. Avere un articolo con dei contenuti sempreverdi non significa farlo e lasciarlo lì. Anche i contenuti sempreverdi hanno bisogno di uno spritz occasionale per restare freschi.
Google in questo preferisce le pagine che vengono aggiornate poco ma frequentemente . Per mantenere il contenuto attivo nell’indice e la SERP, aggiornate il post di tanto in tanto. Più il contenuto si cambia o si muove, maggiore è la sua freschezza nei motori di ricerca.
Mostra che la pagina è stata aggiornata. Basta aggiornare il contenuto in base agli elementi mutati, e inserire una nota nella parte superiore dell’articolo.
Ecco cosa si può scrivere:
Nota: Questo articolo è stato modificato in modo da riflettere i cambiamenti avventuti da gennaio 2015.
Segnalare che la pagina offre un vecchio argomento, quindi fornisci un collegamento in un articolo più aggiornato. Se il contenuto è veramente obsoleto e non può essere semplicemente rinfrescato, allora si dovrebbe aggiungere una sezione in alto che spiega e avvisa dei contenuti datati, come questo:
Nota: le informazioni qui di seguito erano rilevante a partire da settembre 2014. Ora potrebbe contenere informazioni datate.
Se Google sta ancora favorendo un vecchio articolo nella SERP, questo metodo è essenziale perché l’utente che aprirà la pagina e troverà informazioni obsolete ma avrà a disposizione un link con notizie affini più aggiornate, non esiterà a proseguire la navigazione sul vostro sito invece che abbandonare e cercare altrove.
Conclusione
La creazione di contenuti sempreverdi è una mentalità che può cambiare completamente il modo di fare marketing digitale.
Tenete a mente, naturalmente, che il contenuto sempreverde è un lavoro a lungo termine. Come già detto, non si può semplicemente lasciarlo lì e aspettarsi il primo posto nei motori di ricerca per sempre. Un contenuto sempreverde va aggiornato spesso, ma conta anche molto il modo di scrivere, i contenuti e la qualità degli stessi.
Qual è il vostro approccio con i contenuti sempreverdi?